Unilever Foundry è la piattaforma internazionale di Unilever che costituisce un esclusivo punto d’incontro pensato per favorire la collaborazione tra le start up, siano queste appena costituite o già avviate, e 400 brand della multinazionale con l’obiettivo di sceglierle come partner rendendole i nuovi leader nei loro settori di riferimento.
La mission principale di Unilever Foundry (www.unilever.com/foundry) è quella di fornire alle start up e agli imprenditori l’opportunità di sviluppare e lavorare su progetti internazionali grazie al supporto di professionisti nel settore del marketing nonché quello di mettere queste realtà in contatto con gli Unilever Venture, braccio aziendale nato per finanziare le realtà strategicamente più interessanti per Unilever al fine supportarne la crescita fino a farle diventare partner della multinazionale.
L’approccio adottato è quello del Pitch-Pilot-Partner, modello che facilita l’ingresso nel mercato di nuovi business ottimizzandone le tempistiche e che permette ai brand della multinazionale di sperimentare e adottare nuove tecnologie in modo rapido, efficiente e organizzato. Grazie a Unilever Foundry, l’arco di tempo medio che intercorre tra la presentazione dei progetti e la loro implementazione è di nove mesi.
Unilever, che lavora ogni giorno per creare un futuro migliore, apre il suo invito a tutte le start up italiane affinché queste entrino a far parte della piattaforma attraverso il sito www.foundry.unilever.com/projects.
“Le start up di oggi costituiscono il futuro del marketing di domani. Come Unilever, abbiamo l’opportunità e il dovere di supportare le idee più innovative fornendo ad esse i fondi necessari per crescere. Lavorando in stretta collaborazione con queste startup possiamo imprimere ai mercati in cui operiamo un moto di trasformazione in grado di cambiare le relazioni tra i consumatori e i nostri brand, facilitandole e migliorandole”, dichiara Angelo Trocchia, presidente & ad di Unilever Italia.
A dimostrazione di quanto l’innovazione sia considerata una leva strategica per la multinazionale, Unilever Foundry ha stretto una partnership con Lions Innovation per il lancio di Foundry 50, una selezione a livello globale per premiare le 50 migliori start up nell’ambito Marketing Technology che, grazie all’innovazione, sono in grado di favorire al meglio il coinvolgimento e la relazione tra brand e consumatore.
Una giuria di esperti valuterà il carattere realmente innovativo e dirompente che renda le startup dissimili da qualsiasi competitor già esistente nel mercato e l’effettiva strategicità del business per i settori Marketing e Branding, Inoltre, le aziende candidate dovranno dimostrare di essersi costituite negli ultimi 5 anni e di aver ricevuto finanziamenti non superiori ai dieci milioni di dollari.
Le startup che desiderano candidarsi possono farlo su www.foundry.unilever.com/foundry50 entro e non oltre il 30 aprile 2015. I vincitori, che saranno resi noti il 25 maggio 2015, prenderanno parte, in qualità di ospiti, al Lions Innovation, evento catalizzatore di idee innovative dedicato alla data technology che si svolgerà durante la 62esima edizione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes (Cannes Lions), rassegna di riferimento per i professionisti nel settore della creatività e della comunicazione. In occasione del Lions Innovation, che avrà luogo il 25-26 giugno 2015, gli startupper selezionati avranno l’occasione di incontrare diversi guru del settore e avranno l’opportunità di presentare le loro idee imprenditoriali attraverso la piattaforma messa a disposizione da Unilever alla presenza di tutti i partecipanti del Festival.
“Lions Innovation è il ponte tra le startup, i marketer e la community di creativi di cui il nostro settore ha bisogno – sostiene Philip Thomas, Ceo di Cannes Lions -. Se il Festival è nato per valorizzare ciò che, incredibilmente, prende forma quando si mettono in connessione brand giusto, idee rivoluzionarie e tecnologie innovative, Foundry 50 è pensata proprio per facilitare tali relazioni che riteniamo indispensabili per il futuro dell’industria”.