Google punta tutto sul Cloud. Schmidt: «Investiti 30 miliardi di dollari»
Durante il Google Cloud Next ’17, in corso a San Francisco, l’azienda di Mountain View ha annunciato numeri e nuove partnership che confermano come la volontà sia quella di recitare un ruolo da protagonista nel mercato della “nuvola”. Aprendo la porta al machine learning.
Partiamo dai numeri. Eric Schmidt, Chairman di Alphabet, ha annunciato che sono 30 i miliardi di dollari investiti da Google negli ultimi tre anni in Google Cloud. Poi le partnership: quella siglata con SAP, per sviluppare soluzioni tecnologiche per le aziende. E poi i nuovi clienti: HSBC, Verizon, eBay, Colgate, Lush, Home Depot. Fino a Disney Interactive.
Per quando riguarda le novità relativi all’utilizzo del machine learning per Google Cloud, quelle annunciate a San Francisco sono principalmente due. La prima è Google Cloud Video Intelligence API. Si tratta di un’API che utilizza modelli di deep learning per riconoscere e classificare i contenuti di un video, come oggetti, animali, ma anche contesti e azioni (per esempio verbi come “correre”, “nuotare” e “volare”). La seconda è relativa a Kaggle, che entra a far parte di Google Cloud. Kaggle è una grande community di data scientist e appassionati di machine learning, attraverso la quale oltre 800.000 persone possono conoscere, analizzare e approfondire le ultime scoperte sul machine learning.
Sono oltre 10mila le persone che si sono registrate al Google Cloud Next ’17 (lo scorso anno erano state circa duemila). L’evento, iniziato ieri, durerà tre giorni. E Google ha già anticipato che saranno oltre 100 gli annunci.
Alison Wagonfeld, VP of Marketing Google Cloud, ha scritto sul blog ufficiale: «Parlare di cloud computing significa parlare di velocità, agilità, collaborazione, conoscenza e trasparenza, con il machine learning alla base di tutto. Il cloud computing è il fondamento di una potenza di calcolo pressoché illimitata, accessibile da ogni punto del pianeta. Il suo effetto sull’enterprise computing, un mercato da mille miliardi di dollari, sta cominciando solo ora a farsi sentire».
Wagpmfld ha ribadito che «Automobili connesse, applicazioni e apparecchiature industriali cresceranno su questa tecnologia, e così faranno computer e software. Il mondo dell’informazione e dell’educazione stanno già utilizzando a proprio vantaggio questi strumenti».
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