Quando si parla di marketing online, si legge spesso la frase “content is king”. Ma, mentre era assolutamente vero nel 1996, quando Bill Gates ha scritto un post intitolato “Content is King” e ha continuato a esserlo negli anni a seguire, oggi è ancora così?
La risposta a questa domanda, almeno dal nostro punto di vista, è che un buon contenuto può essere uno strumento incredibile per costruire la tua reputazione, generare più lead e creare clienti fidelizzati. In questo articolo ti suggeriremo nove tecniche di content marketing che miglioreranno la tua content strategy. Eccole:
- Distinguiti
- Usa le parole chiave LSI (Latent Semantic Indexing)
- Incoraggia la promozione dei tuoi contenuti
- Segmenta il tuo pubblico
- Pianifica la tua strategia con un calendario editoriale
- Dai valore alle parole del cliente
- Crea cluster di argomenti
- Riscopri i tuoi vecchi contenuti
- Ottimizza la tua strategia di content marketing
Distinguiti
Hai mai sentito parlare della tecnica di Skyscraper? Questa tecnica “a grattacielo” è utile per migliorare il posizionamento organico di un sito web su un particolare tema, attraverso una serie di step: preparare un contenuto potenzialmente virale e di alta qualità e farlo conoscere ai siti che già linkano delle risorse simili.
Più nello specifico: consiste nell’allungare la dimensione del testo di una vecchia pagina già esistente, rendendo l’articolo più lungo di quello dei competitor, e lavorando quindi sia sulla dimensione del testo che sull’espansione del campo semantico.
Per far questo, il contenuto deve essere originale, migliore di quello dei tuoi competitor e distinguersi rispetto ad altri siti che trattano lo stesso argomento. Questa tecnica è ancora valida oggi come lo era nel 2013, quando è stata ideata da Brian Dean?
Rispondiamo a questa domanda partendo da un dato importante: oggi gli utenti si annoiano molto facilmente di fronte agli stessi contenuti; quindi produrre contenuti originali e autentici è un ottimo punto di partenza per la tua content strategy.
Usa le parole chiave LSI (Latent Semantic Indexing)
Pensi di sapere tutto sulle tecniche di ottimizzazione dei motori di ricerca on-page (SEO)? Ci sono molte risorse che spiegano come migliorare l’ottimizzazione on-page, ma la maggior parte di esse tende a trascurare un concetto importante e meno noto ai più: le parole chiave LSI (Latent Semantic Indexing).
Può sembrare complicato, ma non è così. Le parole chiave LSI sono parole o frasi semanticamente correlate l’una all’altra. Non sono esattamente sinonimi; sono termini strettamente correlati e pertinenti. Ecco un esempio: se stai scrivendo un articolo sull’argomento “content marketing strategy”, una parola chiave LSI potrebbe essere ‘content marketing strategy checklist”.
L’utilizzo di queste parole chiave porterà più traffico organico al tuo sito e aiuterà Google nella fase di analisi della tua pagina. Come trovare le giuste LSI? Con la ricerca istantanea di Google, le “ricerche correlate”, le parole in grassetto nei risultati della SERP (sì, le parole in grassetto che Google ti mostra quando esegui una ricerca, sono parole chiave LSI), e con alcuni strumenti di ricerca per parole chiave, come LSIGraph-LSI Keyword Generator.
Incoraggia la promozione dei tuoi contenuti
Ricorda: il contenuto non è solo contenuto scritto. Ad esempio, per incoraggiare la promozione dei tuoi post blog, è utile prevedere, all’interno dell’articolo, GIF, citazioni di influencer, i pulsanti di condivisione social(posizionati in modo chiaro vicino o attorno a contenuti ‘condivisibili’), statistiche e collegamenti tweettabili. Insomma, dai sfogo al tuo estro, ma ricorda di produrre contenuti di qualità, che i tuoi clienti non trovino altrove, altrimenti lo sforzo sarà vano.
Segmenta il tuo pubblico
Come la maggior parte delle persone, siamo certi che anche tu preferisci leggere contenuti in linea con i tuoi interessi, e che puntualmente cancelli o ignori quelli non lo sono. Ma se l’e-mail, il post blog, il post sui social, risolvono i tuoi problemi e parlano la tua lingua, la questione cambia. E come fare per rendere i tuoi contenuti personali? Con la segmentazione della tua mailing list.
Come iniziare? Innanzitutto, definisci ciò che è importante. Alcune informazioni sono prive di significato per il tuo business, mentre altre sono essenziali. Quindi, imposta la funzione di segmentazione nel tuo strumento di email marketing, attraverso gruppi o tag, e decidi come e dove acquisire i dati di segmentazione, cioè attraverso moduli, o in base a come l’utente interagisce con il tuo sito web o la tua app, o a come interagisce con altre email.
Poi, segmenta la tua lista: per titolo professionale, competenza, data di nascita, anzianità, buyer personas, preferenze, opinioni, valori, interessi, attitudini o stili di vita dei tuoi iscritti, industry, attività sul sito, abbonati, partecipanti al webinar, sesso, età, reddito, tasso di apertura delle mail, click sulle call to action.
Insomma, non aver paura di sperimentare e ricorda che il tuo content marketing dovrebbe focalizzarsi sulle persone e le abitudini del tuo pubblico.
Pianifica la tua strategia di content marketing con un calendario editoriale
Credi che chiunque possa creare e pubblicare contenuti? Non è così. Aprire un blog è un ottimo inizio, ma non è abbastanza. Se vuoi ottenere risultati, avrai bisogno di una strategia di content marketing, che dovrà includere: contenuti innovativi, immagini e video professionali, l’analisi degli interessi del tuo target e del potenziale cliente, l’influencer marketing, evidenziare l’unicità del tuo brand, dei tuoi prodotti o servizi, inserire call to action, lavorare bene sui backlink e le metadescription.
Saprai cosa funziona per il tuo business solo sperimentando. A questi passaggi, non può mancare l’elaborazione di un piano editoriale. Se vuoi attirare nuovi lettori pur mantenendo il tuo pubblico esistente, tenere traccia delle prestazioni dei vecchi post, pianificando i nuovi con l’aiuto di un calendario editoriale, è un buon modo per supportare entrambi gli obiettivi della tua strategia di content marketing.
Dai valore alle parole del cliente
Parliamo di content marketing sui social media, dove molti dei brand che riscuotono maggiore successo, usano proprio i contenuti degli utenti come motore di engagement. Puoi utilizzare i contenuti che i clienti pubblicano sulla tua attività e sul tuo brand retweetando, o ripostando i loro contenuti su Instagram o usando i post su Facebook per creare post coinvolgenti e indirizzare traffico al tuo sito, a partire dalla loro testimonianza.
E se il tuo target è un pubblico giovane, ancora meglio, perché il pubblico giovane ama creare contenuti per i brand che segue, e si lascia influenzare dal parere dei propri pari. E se non hai un pubblico giovane, non disperare, ci sono molti brand a cui ispirarsi, come l’azienda GoPro, produttore di una videocamera portatile di alta qualità e facile da usare, che sfrutta proprio i contenuti creati dagli utenti per promuovere i propri prodotti, e lo fa con successo.
Crea cluster di argomenti
Se l’argomento di cui vuoi trattare dispone di un volume di ricerca ampio; se hai già dei contenuti che coprono l’argomento; se l’argomento che hai scelto è qualcosa che vuoi trattare in dettaglio; puoi iniziare a creare il tuo cluster di argomenti. Cos’è un cluster di argomenti?
Un cluster di argomenti consiste nella creazione di una solida architettura di informazioni, a partire da un “argomento pilastro”.
Quindi, individua le aree tematiche principali del tuo blog o sito e per ciascuna di esse lavora a una vasta gamma di argomenti secondari più specifici, altrimenti noti come contenuto del cluster. Ogni pagina tematica del cluster si concentrerà dunque su una specifica parola chiave long-tail relativa all’argomento principale.
Il pilastro si collega a ciascuna pagina del cluster e ogni pagina del cluster rimanda al pilastro tramite collegamento ipertestuale. Il vantaggio di questo modello sta nel fatto che una pagina cluster ad alte prestazioni può elevare i ranking di ricerca per tutte le altre pagine collegate allo stesso pilastro; quindi riuscirai a posizionarti con successo nella ricerca organica su un’ampia area tematica.
Riscopri i tuoi vecchi contenuti
È il 2018! Ci sono così tanti formati di contenuti diversi, che il consiglio che ci sentiamo di darti è quello di divertirti e sperimentare il più possibile. E non dimenticare di dare nuova vita a post vecchi. Come? Ad esempio, trasformando vecchi video in nuovi post del blog, o un lungo post del blog in uno slideshare facile da digerire, o un breve post sul blog in un Facebook post, o creando un’infografica a partire da un recente case study. Alcune persone preferiscono vedere o ascoltare un video, mentre alcuni potrebbero preferire un post di Facebook di forma lunga cosparso di emoji.
Sperimentando diversi formati, saprai cosa funziona e cosa no, e sarai in grado di diversificare la tua strategia in base al target di pubblico che già ti segue o a cui desideri rivolgerti.
Ottimizza la tua strategia di content marketing
Finora abbiamo detto che per lavorare a una content strategy di successo dovresti distinguerti, usare le parole chiave LSI, incoraggiare la promozione dei tuoi contenuti, segmentare il tuo pubblico, pianificare la tua strategia con un calendario editoriale, dare valore alle parole del cliente, creare cluster di argomenti e riscoprire vecchi contenuti. Non abbiamo ancora trattato, però, l’importanza di ottimizzare continuamente la tua strategia di content marketing.
Ottimizzare i contenuti porterà più traffico e nuovi lead. Troppe volte i marketer mettono in moto un piano senza rivederlo per lunghi periodi di tempo. Se vuoi avere successo come professionista del marketing, è necessario riesaminare e valutare continuamente le informazioni sul tuo pubblico. Il digital è un mondo in continua evoluzione, e lo sono anche le abitudini e gli interessi dei tuoi utenti: non sottovalutarlo.
Fonte. Ninjamarketing