Un esame per valutare il rischio di tumore in un paziente in tempo reale e in pochi secondi.
L’apparecchio medico in grado di fare tutto questo si chiama Endofaster ed è stato creato e sviluppato da Niso Biomed, startup italiana che opera nel settore della gastroenterologia e prevenzione dei tumori, cresciuta nell’incubatore del Politecnico di Torino, I3P e fondata da Paul Muller.
“Abbiamo sviluppato un dispositivo che si connette al gastroscopio per l’esame dello stomaco, quando entra normalmente aspira succo gastrico e lo butta via, giusto per pulire bene. La nostra innovazione consiste nel prendere questo succo e analizzarlo in tempo reale”.
L’apparecchio è in grado di dire al medico in 15 secondi se il paziente ha fattori di rischio del tumore allo stomaco o di escluderli, evitando così istologie, inutilmente invasive per il paziente e costose per l’ospedale. E non solo. “La seconda cosa che noi facciamo è in un minuto la diagnosi dell’Helicobacter pylori, batterio primo responsabile del tumore allo stomaco, inoltre con la nostra macchina possiamo, per il reflusso gastroesofageo, controllare l’efficacia della terapia antia acida per evitare che terapie inefficaci possano progeredire il peggioramento dell’esofago”
Dopo la fase di validazione e certificazione, il prodotto è in fase di commercializzazione: sono state vendute le prime macchine a Cambridge e a Londra, un trampolino per gli Stati Uniti e ci sono buone prospettive per il mercato giapponese.