Il trasporto urbano si sta trasformando in maniera radicale, specialmente nelle grandi città. Smog, traffico e il costo crescente del carburante spingono molte persone ogni anno (specialmente giovani) a riconsiderare le proprie priorità quando si tratta di acquistare un’auto. Anche le aziende si trovano sempre piú a contatto con realtà innovative di mobilità urbana per risolvere i problemi legati allo spostamento dei propri clienti e/o dipendenti.
E’ in questo solco che si inserisce Your Personal James, una startup fondata nel 2012 a Roma con lo scopo di centralizzare la gestione dei “Noleggio Con Conducente” (NCC) in tutta Italia.
L’idea dietro Your Personal James (YPJ) potrebbe a prima vista suonare molto simile al ben più noto Uber, azienda americana che si è già attirata le inimicizie dei tassisti di tutto il mondo e che si sta differenziando con servizi quali UberPop e UberX. In realtà, YPJ si differenzia dal suo competitors sotto alcuni aspetti essenziali.
Innanzitutto, la potenza di Uber nasce dall’omonima app, che permette di localizzare il più vicino NCC e di prenotarlo per i propri spostamenti; infine, è un servizio essenzialmente B2C – business-to-consumer – che si esaurisce al termine della corsa. YPJ invece punta al ben piú remunerativo B2B – business-to-business – permettendo ad aziende, organizzatori di eventi e tour operator di noleggiare un’intera flotta per il periodo necessario, ad un prezzo bloccato e molto meno fluttuante dei taxi. Inoltre, il servizio offerto dura ben piú del tragitto concordato, grazie ad un’assistenza H24 e una polizza soddisfatti o rimborsati, il tutto gestito da una piattaforma online che permette di personalizzare l’offerta.
Insomma, se Uber consiste in una app per trovare il taxi più vicino, YPJ è un vero e proprio aggregatore di chauffeur, attivo per il momento in ben 9 città italiane, destinate a raddoppiarsi entro la fine dell’anno. Arricchiscono l’offerta opzioni per utenti singoli come “Grand Tour”, che permette di visitare una città in un giorno, All night long, per godersi una serata tra amici in piena sicurezza, I love Shopping per fare compere spostandosi da una parte all’altra della città ed altro ancora, tra cui gite fuori porta, servizi per matrimoni e la nuova area clienti. La certezza del prezzo a fine corsa è un altro dei punti di forza di YPJ, evitando spiacevoli sorprese al clic finale del tassametro.
Giacomo Grisanzio, una delle teste pensanti dietro al progetto, parla di questa sua creatura come del suo “Master in startup”. Insieme a Federico Assenza ha schivato l’opzione MBA in università prestigiose quali Harvard, UCLA e LBS in favore di un’esperienza “sul campo”, con un percorso di apprendimento personale tutto incentrato sul “fare startup”. I due hanno preferito investire i 300.000€ normalmente necessari per conseguire un Master in Business Administration in un’azienda con un organigramma chiaro e ben sei aree operative diverse. Usando le parole di Giacomo, “Il tempo è una risorsa preziosa e bisogna impiegarlo al meglio”, si intuisce anche la dedizione messa dentro un’avventura che sta portando adesso i primi frutti.
Partita con due progetti pilota a Roma e a Milano, questa startup vede dopo due anni il proprio organico in crescita e una copertura mediatica sui principali quotidiani e periodici italiani – da Corriere della Sera a Quattroruote. I recenti contatti con investitori e possibili partner stanno velocemente portando YPJ verso il break-even point, e Giacomo è già stato contattato da altre startup per apportare il suo contributo in qualità di advisor.
Attendiamo ulteriori sorprese da questo maggiordomo dal nome tutto British, ma dal cuore tutto italiano.
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